L'Associazione Spagnola di Pediatria ha pubblicato a documento su contatto pelle a pelle al taglio cesareo, incentrato specificamente sugli aspetti pratici per la sua attuazione.
La prova scientifica dimostra il molteplici vantaggi di non separare la madre dal bambino dopo la nascita: regola la frequenza cardiaca, la respirazione e la temperatura del neonato, riduce lo stress, favorisce il legame e l'allattamento al seno, riduce l'incidenza della depressione postpartum ... infatti tutto è benefico, il contatto pelle con la pelle non ha controindicazioni.
E se praticarlo ha dei benefici, non farlo ha conseguenze negative: calo della temperatura, aumento dello stress nel neonato e nella madre, difficoltà nell'allattamento al seno e nel legame, aumento del rischio di infezioni per il bambino ... Ogni volta che lo stato di salute della madre e del bambino lo consente, dovrebbe essere praticato dalla pelle a contatto con la pelle. Il Ministero della Salute lo raccomanda nel Guida pratica clinica sulla cura del parto normale e dell'allattamento al seno.
Nonostante tutte queste prove, non tutte le madri ei bambini possono beneficiare di questo contatto precoce. Purtroppo ce ne sono innumerevoli ospedali dove non lo consente il metodo pelle a pelle dopo la nascita.
Se una donna sta per partorire in un ospedale dove il contatto pelle a pelle non è praticato abitualmente per il taglio cesareo, ha giusto per richiesta per iscritto il tuo espresso desiderio di farlo. La risposta data dall'ospedale è solitamente negativa e può essere giustificata facendo riferimento al fatto che le strutture non lo consentono.
Il documento pubblicato dall'AEPED afferma che è essenziale adottare le misure necessarie per attuare strategie che consentano l'avvio del contatto pelle a pelle. dopo il taglio cesareo. La nascita è un momento unico Nella vita del bambino, della madre e del padre e ogni volta che lo stato di salute lo consente, gli effetti dell'intervento dovrebbero essere ridotti al minimo, cercando di rendere il puerperio immediato la cosa più vicina a quella di un parto vaginale.
Per fare questo, creare comitati multidisciplinari composti da tutti i professionisti che sono a contatto con la madre che subisce il taglio cesareo: ostetriche, infermieri di sala operatoria, infermieri pediatrici, infermieri di rianimazione, anestesisti, ostetrici, pediatri ... per unificare criteri e sviluppare protocolli per le prestazioni.
Si spera che questo documento aiuti sempre più ospedali ad agire in base alle prove scientifiche e a promuovere il contatto pelle a pelle a tutte le nascite.